Festa di Santa Lucia a Montedoro

Rispettando la tradizione la Vampa di Santa Lucia, la serata della vigilia, è stata accesa accanto alla chiesa, perché nella piazzetta ci sono ancora i lavori in corso per la pavimentazione. Grazie alla iniziativa di Lillo Vella, Enzo Zaccaria, Salvatore, Isidoro Duminuco e figli, Giuseppe Salvo del fu Carmelo, Pietro Barbera, alla fine dei solenni Vesperi in onore della Santa siracusana, dopo la benedizione del parroco don Salvatore Asaro è stata accesa la Vampa. C'erano anche due tamburinai di Racalmuto che hanno suonato facendo tanto rumore. Quando le fiamme hanno illuminato e riscaldato gli astanti è iniziata la distribuzione della Cuccìa ai presenti e tante persone hanno preso la cuccìa da portare a casa. Insieme alla cuccìa sono stati distribuiti pezzettini di formaggio pecorino fresco e olive nere. Contestualmente nella parte alta del paese, in via Alpi, è stata accesa la Vampa preparata da Angelo Calogero Carlotta e familiari, Falcone Angelo e familiari. i quali hanno distribuito la cuccìa ai presenti. Anche in alcune famiglie è stata preparata la cuccìa per devozione e distribuita ai vicini di casa. Un'antica tradizione quella della cuccìa e della Vampa che fino agli anni 70 veniva accesa in molti quadrivi del paese quando, gruppi di ragazzi si davano da fare, nel pomeriggio, per accatastare paglia, cartoni, legna secca. Tanti ragazzi, dopo l'accensione della Vampa davanti la chiesa, con le “fanare”, correndo, andavano ad accendere quelle dei crocicchi e facevano baldoria. La cuccìa veniva preparata da molte famiglie e distribuita ai presenti e ai visitatori. Mi piace ricordare che in quel tempo lu zi Pippinu Miccichè faceva celebrare la messa di Santa Lucia. “Missa addumannata” per devozione raccoglieva piccole offerte girando per le vie del paese.
Lillo Paruzzo