Associazione Culturale “Don Pio Sorce”
Bilancio anno 2017
Il 28 dicembre 2017 si è svolta l’annuale assemblea dei soci dell’Associazione culturale “Don Pio Sorce” e dei collaboratori de “La Voce di Campofranco” per la relazione sulle attività svolte e la rendicontazione economica e finanziaria. Luogo privilegiato della riunione è stato il salone della Chiesa di Santa Rita, come ai tempi del suo fondatore don Nazzareno Falletta e dei parroci che si sono avvicendati, don Vincenzo Antinoro, don Vicente Genova e don Alessandro Rovello.
Dopo il pensiero spirituale del nuovo arciprete parroco don Luciano Calabrese, il presidente dell’Associazione Vincenzo Nicastro ha ricordato don Alessandro Rovello che sino all’agosto scorso ha retto la comunità parrocchiale di Campofranco ed è stato assistente spirituale dell’Associazione. Poi, ha ricordato le attività svolte durante l’anno 2017: la pubblicazione del periodico La Voce di Campofranco, con particolare attenzione alle attività svolte nella chiesa di Santa Rita; la presentazione il 28 gennaio 2017, a Roma, del ricco volume La posta in gioco è alta. Rinnovamento spirituale e riforma pastorale negli articoli per “La Voce di Campofranco” di Mons. Cataldo Naro, tenuta da S.E. Cardinale Camillo Ruini. Il presidente Nicastro ha ringraziato ancora una volta don Salvatore Falzone per essersi impegnato, anima e corpo, nel curare la pubblicazione del libro che è stato motivo di orgoglio per tutti, (vedi La Voce di Campofranco, n. 491/2016 e n. 493/2017). Poi, il presidente ha illustrato la situazione economica al 31 dicembre 2016 e a tutto dicembre 2017. La situazione economica dell’Associazione risente sempre maggiormente della continua crisi economica del paese e dell’elevato costo delle tariffe postali per il recapito del giornale. Le entrate riescono a coprire appena i costi che si affrontano per le attività, ma soprattutto per la pubblicazione del giornale. Il Presidente si è augurata una maggiore sensibilità da parte degli amici sostenitori, poiché le attività dell’Associazione e la vita stessa del giornale dipendono dalla sensibilità e dal “contributo associativo degli Amici”.
Dopo l’approvazione unanime della relazione ci si è intrattenuti a consumare una pizza da “Peppino”. Erano presenti: don Luciano Calabrese (assistente spirituale), don Maurizio Nicastro, Vincenzo Ingrascì e Carlo Petix (Milena), Carmelina Sanfilippo e Mario Tona (Sutera), Calogero Cannella, Calogero Cirlincione, Antonino Costanzo, Matteo Costanzo, Giuseppe Favata, Massimiliano Giambrone, Calogero Nicastro, Vincenzo Nicastro e Maria Carolina Sciarratta, Concetta Scifo, Maria Teresa Castellana.
V.N.