Tra Sutera e Mussomeli
Un corso per riconoscere le erbe commestibili siciliane
Un corso per recuperare un patrimonio di conoscenza secolare che si sta
perdendo ma anche per avvicinare il cittadino al rispetto
dell’ambiente e ad una più sana e corretta alimentazione.
Nelle giornate del 6-7 e 8 aprile nelle campagne tra Sutera e Mussomeli
si è svolto un corso per il riconoscimento delle erbe
commestibili siciliane promosso dal circolo ARCI di Sutera
“Amunì in the World” e dall’associazione BC
Sicilia sede di Mussomeli, in collaborazione con l’agriturismo
Monte Caccione e l’azienda di Erbe Aromatiche
“Girafi” .
Il corso è stato tenuto dall’ esperto botanico Dottor
Alfonso La Rosa della Cooperativa Silene che con professionalità
e passione ha condotto i partecipanti nel fantastico mondo
fiorito della flora spontanea siciliana.
https://www.facebook.com/groups/floraspontaneasiciliana/?fref=nf
Il primo giorno i corsisti provenienti da più paesi si
sono ritrovati presso i locali dell’agriturismo Monte
Caccione dove sono state proiettate le slide delle famiglie
di erbe più comuni in Sicilia. L’identificazione delle
erbe è stata fatta attraverso un approccio
scientifico. Alla teoria è seguita un‘ora di
laboratorio per esaminare le caratteristiche delle erbe che erano state
raccolte dal docente facendo così toccare con mano, osservarne
direttamente i dettagli e i caratteri morfologici utili ai fini
diagnostici.
L’indomani mattina è stato esplorato il territorio per
individuare l’area con la flora più interessante dove
portare in escursione i corsisti l’ultimo giorno. Durante
l’esplorazione è stata individuata un’area umida
incontaminata particolarmente interessante alla quale si è
alternata quella più arida dei calanchi dove crescono solo
grandi ciuffi d’erba tutti uguali: “Arfa” (
LygeumSpartum), che anticamente veniva usata in tutta l’area del
bacino del mediterraneo per imbottire cuscini e materassi in assenza
della più pregiata lana di pecora. Un contesto
paesaggistico unico dove il silenzio della natura veniva
interrotto solo dal cinguettio degli uccellini e dal belato delle capre
che di tanto in tanto si affacciavano dalla vetta di monte Caccione.
Ad arricchire ulteriormente il corso ha contribuito la visita
all’azienda di piante aromatiche “Girafi” che si
trova nella zona più alta di Mussomeli. Da lassù lo
sguardo spazia meravigliosamente a 360° su tutto
l’entroterra siciliano, poggia su un’area archeologica
connotata da un antichissimo palmento scavato nella roccia
sull’orlo di un dirupo e si allunga dolcemente sui filari di erbe
aromatiche. Un ringraziamento per la calorosa accoglienza va ai
proprietari che ci hanno salutato con una degustazione dei loro
prodotti.
Una commistione di nomi scientifici e dialettali delle varie erbe ha reso l’incontro anche divertente.
Ci hanno accompagnato la bellezza di alcune orchidee come
l’orchis italica meglio conosciuta come omino nudo,
OphrysIncubacea ( Ofride fior di ragno scuro), Ophrys Lutea (Ofride
gialla). Abbiamo fatto la conoscenza della temibile Mandragora molto
simile alla bietola e la Cicuta, particolarmente bella per la sua
infiorescenza apicale e la sua altezza, dalle foglie simili al
prezzemolo. E poi il giunco, la disa, diverse varietà di
asparagi, aglio selvatico, la senape, cardelle, cardi,
“napurdi”, cardo mariano e “scuddri”
piacevolmente assaggiati appena raccolti e molti dei quali sono finiti
nelle cucine dell’agriturismo monte Caccione per un menù
vegetariano alimurgico caratterizzato dalla presenza di coloratissime
bruschette coperte da fiori, dalla pasta di cece nero delle aromatiche
di Girafi, dal “pitirri” preparato da mani esperte suteresi
insieme ad un prelibatissimo croccantino di mandorle e miele.
Un incontro nella natura per imparare a riconoscere le erbe
commestibili ma anche per condividere esperienze e tradizioni che ci ha
reso tutti protagonisti.
Giulio Amore