MONTEDORO
Premiati gli alunni poeti
A Montedoro, il 4 giugno, nella scuola superiore di primo grado, si
è tenuta una bella manifestazione con alunni, professori e
genitori, per consegnare degli attestati relativi ad un Concorso di
poesia. Promotrice dell'iniziativa è stata la professoressa
Angela Schillaci. La Dirigente dell'Istituto Comprensivo
Milena-Campofranco, al quale fa parte la scuola di Montedoro, ha
dichiarato di essere molto contenta per l'iniziativa della prof.
Schillaci e dei risultati ottenuti dagli alunni consegnando i relativi
attestati.
Il Premio di poesia è stato promosso dall'Istituto Comprensivo
Martin Luther King di Caltanissetta. Roberta Maria La Porta ha ottenuto
il 1° posto con la poesia Primavera Siciliana. Leda Maria La Porta
ha ottenuto il 3° posto con la poesia Sicilia Beddra.
Una segnalazione di merito ha ottenuto Giuseppe Giarratano con la poesia Mamme.
La manifestazione si è svolta in un clima festoso e la Prof.
Schillaci ha dicharato: ”Trasmettere agli alunni l'amore per la
scrittura e la poesia rafforza l'autostima mettendo in evidenza le
proprie capacità, fino a quel momento sconosciute, nella
produzione di componimenti in lingua italiana ed in vernacolo”.
L'augurio è quello di continuare ad interessare gli alunni allo
studio della lingua italiana, ma anche del dialetto siciliano per
raggiungere sempre più alti traguardi.
La festa del Corpus Domini
Nella tradizione religiosa di Montedoro un posto particolare deve
essere dato alle processioni del Corpus Domini che, una volta, si
svolgevano per le vie del paese, per otto giorni, con l'accompagnamento
della Confraternita del Santissimo Sacramento che aveva lo scopo di
onorare in particolare il Sacramento e le altre organizzazioni
ecclesiali del piccolo clero, i fanciulli e le fanciulle del
catechismo: Fiamme verdi, fiamme bianche e fiamme rosse; il gruppo
femminile di Santa Agnese. Negli ultimi decenni le processioni sono
ridotte a tre giorni senza l'accompagnamento di alcun gruppo
ecclesiale, ma con i ragazzi e le ragazze che hanno fatto la Prima
comunione e i ministranti, qualche bambino/a è vestito da
angioletto. Quello che è rimasto secondo la migliore tradizione
è l'allestimento degli altari lungo le vie del paese. L'altare
viene realizzato dalle vicine di casa che mettono a disposizione:
piante e vasi di fiori, tappeti di varie forme, coperte e lenzuola
ricamate, candelieri. Gli uomini provvedono all'impianto di
illuminazione, alla decorazione con foglie di viti e spighe, simboli
del pane e del vino. Negli altari che rispettano la tradizione in alto
c'è un tronetto, una sovrastruttura a forma di baldacchino,
tutto avvolto di frange di velo, arricchito da varie collane fornite
dalle partecipanti alla realizzazione. Dentro il Tusellu viene posto
l'ostensorio durante i canti e le preghiere che si concludono con la
benedizione. La sera, dopo la conclusione della processione, le donne e
i ragazzi che hanno collaborato alla realizzazione dell'altare si
siedono intorno e recitano il Santo Rosario ed alla fine vengono
distribuiti dei dolcini. A causa delle elezioni amministrative la
processione del Cuore di Gesù non si è tenuta.
I montedoresi ricordano San Calogero
Il 18 giugno, si è rinnovata la tradizione della Festa di San
Calogero. La prima annotazione riguarda il giorno dei festeggiamenti
che è a data fissa, mentre per la festa di San Giuseppe
compatrono di Montedoro, i festeggiamenti si fanno la prima domenica di
Agosto quando, nel calendario, è fissata al 19 Marzo.
Nella mattinata due “tammurinara” hanno fatto il giro delle
vie del paese al suono caratteristico. Alle 10,30 in chiesa, su una
lunga tavolata, molte donne hanno depositato i “Pupi di San
Calò”, cioè tante forme grandi e piccole di pane
devozionale. Dopo la benedizione dei pani da parte del parroco Don
Salvatore Asaro, Ognuno ha preso il pane benedetto e andato a casa lo
ha distribuito ai vicini di casa che lo hanno mangiato dopo avere fatto
il segno della Croce. Nel pomeriggio la Banda musicale V. Bellini di
Montedoro ha suonato sotto la direzione del maestro Giuseppe Romano per
le vie del paese. In chiesa alle ore 18,30 vi è stata la recita
del Santo Rosario e successivamente la celebrazione della Messa solenne
da parte del Parroco Asaro. Alle ore 20 su di un carro riccamente
addobbato, dalla ditta Sollami di S. Cataldo, San Calogero è
stato portato in processione accompagnato dal suono della Banda
musicale fino all'edicola all'uscita di Montedoro per andare a
Bompensiere. Il parroco Don Asaro ha benedetto il pane che è
stato distribuito ai fedeli mentre i devoti hanno fatto omaggio alla
edicola del Santo Eremita: sono stati accesi dei fuochi artificiali.
È ripresa la processione per le vie del paese con
l'accompagnamento della Banda musicale fino in chiesa dove il Parroco
ha recitato la preghiera a San Calogero e sono stati accessi dei
grandiosi fuochi d'artificio, dalla Ditta Giancarlo Picone di Santo
Stefano Quisquina, che hanno concluso la festa.
Comitato tutto al femminile: Giuseppa Morreale, Rosa Alaimo, Franca
Duminuco, Rosetta Duminuco, Anna Anzalone, Maria Rosa Canalella, Maria
Arnone, Vanessa Volpe,
Una annotazione sulla diffusione del nome Calogero a Montedoro. Il 10
giugno è stato eletto il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio
Comunale. Ebbene su dieci consiglieri quattro si chiamano col nome del
Santo eremita: Calogero Messana, Calogera Ruffino, Calogero Genco,
Calogero Galante.
È il caso di dire W San Calogero.
Lillo Paruzzo