Sutera, la Confraternita del SS.mo Sacramento festeggia i suoi 400 anni
Giovedì 31 maggio la Confraternita del SS.mo Sacramento sotto il titolo di Sant’Isidoro Agricola, della Chiesa Madre, ha festeggiato insieme al vescovo mons. Mario Russotto il quattrocentesimo anno della sua fondazione, con una solenne celebrazione eucaristica nella chiesa del Carmine di Sutera. Sono intervenute anche le altre confraternite di Sutera: quella di Maria SS.ma degli Agonizzanti (i verdi), quella del SS.mo Sacramento sotto il titolo dello Spirito Santo (i rossi) e quella dell’Addolorata. Dai paesi vicini sono intervenute la confraternita del SS.mo Sacramento di Campofranco, la confraternita del SS.mo Sacramento della parrocchia S. Giovanni Battista di Mussomeli e la confraternita di Maria SS.ma dei Miracoli di Mussomeli. Era presente il sindaco Grizzanti in veste ufficiale con la fascia tricolore.
Nel saluto iniziale indirizzato al vescovo il nostro arciprete don Francesco Miserendino ha ricordato come quest’anno entrambe le confraternite del SS.mo Sacramento di Sutera hanno compiuto il loro quattrocentesimo anno di vita, in maniera ininterrotta quella dei bianchi e con qualche periodo di inattività quella dei rossi. Il vescovo nel formulare i suoi auguri ha invitato a pregare non solo perché le confraternite continuino le loro attività ma soprattutto perché da Sutera sorgano nuove vocazioni sacerdotali poiché senza il sacerdote verrebbero meno l’eucaristia ed il culto che le confraternite sono chiamate ad alimentare.
Al termine della funzione il vescovo ha firmato la bolla di indulgenza della confraternita e dopo le foto ricordo con tutti i confrati ha tagliato la torta che ha dato inizio ad un piccolo momento conviviale in piazza con tutti gli intervenuti. Il superiore della confraternita Calogero Diprima ringrazia tutti coloro che in vari modi hanno collaborato per l’ottima riuscita della manifestazione, chi ha preparato le torte per il buffet, l’amministrazione comunale per l’uso dei locali dell’ex convento, i giovani del servizio civile per l’accoglienza, il coro che ha animato la messa e soprattutto padre Francesco, che ha sostenuto e incoraggiato la confraternita in tutto il percorso di preparazione all’evento.
Mario Tona