Sutera, un’opera d’arte da vivere, tra cuore e sax


Conobbi Sutera, nella sua collocazione geografica e culturale, agli inizi della mia carriera professionale (1990 circa). Sin dal suo inizio ho sempre avuto una predilezione per la libera professione ed ogni occasione di lavoro era buona per conoscere nuovi pazienti, allo studio, in ospedale, nel periodo della clinica Regina Pacis. Fu in quest’ ultimo periodo che conobbi molti suteresi che, a seguito di eventi coronarici ischemici, si affidavano a me per la loro riabilitazione, che risultò così efficace che alcuni di loro, e ricordo Lillo Magro, Raimondo Canalella ed altri di cui mi sfugge il nome, che formarono una squadra di ciclisti capace di percorrere anche 60 km in un giorno; un vero esempio da trasmettere ai tanti cardiosimpatici che allora seguivo e tutt’ oggi seguo.

La mia simpatia per i suteresi, e credo anche la loro per me, aumentava giorno per giorno e fu così che cominciai a maturare l’idea di realizzare un congresso proprio a Sutera per portare ai suteresi direttamente a casa loro cultura ed esperienza in campo cardiologico. Riuscii con la collaborazione di amici suteresi a fare dei sopralluoghi in paese, conoscendo così Monte San Paolino, le chiese di Sutera, le strade del Rabato dove si realizza annualmente il presepe e vagliando varie possibilità dove effettuare il meeting scientifico. Purtroppo in quel periodo (2000-2010) non cera ancora la ricettività che oggi il paese può vantare. L’idea rimase nel cassetto, ma il flusso di pazienti, molti dei quali diventati amici, rinnovava ogni giorno il mio desiderio di avvicinarmi a Sutera.

Fu l’Estate del 2018 che avvenne l’incontro decisivo, con il dott Nino Ippolito, veterinario e consigliere comunale di Sutera. Sempre nel mio studio di Caltanissetta, punto di fortunati incontri per me, proposi di realizzare un concerto con un gruppo musicale da me da poco realizzato (Jazz & Dreams Quartet) con l’intento di promuovere un progetto di raccolta fondi per Cuore Chiaro Onlus, da me fondata nel 1999, con l’obiettivo di portare avanti le finalità statutarie dell’Onlus finalizzate alla prevenzione, educazione sanitaria e donazione di defibrillatori. Il concerto avvenne il 3 agosto presso il Chiostro dei Carmelitani e fu un successo e mi consentì di condividere con tanti amici e pazienti suteresi la mia musica, veicolo di amore ed entusiasmo reciproco (oltretutto con la presenza del grande Nonò Salomone, cantante e compositore icona di Sutera).

Ma non contento di ciò, forte della disponibilità entusiastica del sindaco Dott. Salvatore Grizzanti e di tutta la giunta comunale, decisi di realizzare un congresso regionale del GIEC (Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche di cui faccio parte nel polo didattico nazionale) proprio a Sutera (foto sopra). Una bella sfida, un paese difficile da raggiungere oltretutto a causa di una frana limitrofa che impediva un accesso agevole, le condizioni atmosferiche di allora avverse, la ricettività complicata per quanto capillare; a favore della scelta, Sutera uno dei più bei borghi di Sicilia. Venne proposta la sede, l’ex Chiesa degli Agonizzanti e il primo dicembre 2018 si concretizzò il successo dell’evento. Una sessantina di iscritti, l’aula piena zeppa, relatori provenienti da Catania, Palermo entusiasti dell’invito a relazionare ma soprattutto discendi provenienti da varie parti della Sicilia (Sciacca, Gela, Catania, Palermo, Agrigento, Canicattì, San Cataldo, Sommatino, Caltanissetta, Villalba ed altri ancora).

L’argomento verteva su un capitolo importante della cardiologia, frequente causa di ospedalizzazioni, di invalidità e di morte improvvisa: miocarditi, cardiomiopatie e insufficienza cardiaca. Un grande successo grazie al calore di Sutera che ha riservato un’accoglienza per tutti i partecipanti al di fuori del comune.

I ringraziamenti ricevuti, e gli apprezzamenti su Sutera, sono stati numerosissimi. Con nostalgia ricordo quella bella giornata ed ho in mente il prossimo appuntamento a Sutera, magari una bella mattinata di primavera per effettuare uno screening in piazza tra i suteresi.

Dott. Luigi Scarnato