Sutera. Interessante convegno sul
Castello del Monte San Paolino e la pietra della Triplice Cinta
Il
convegno "Il Castello di Sutera sul Monte San Paolino – Studi per la sua
riscoperta" tenutosi l'8 febbraio alle 17.30, presso i locali del Museo
Etnoantropologico di Sutera, ha richiamato curiosi ed esperti da tutta la
regione.
Oltre
al Sindaco, il dott. Giuseppe Grizzanti, e all'immancabile ex Assessore, il
prof. Nino Pardi, che ha fatto da moderatore, durante il Convegno sono
intervenuti importanti relatori particolarmente preparati sull'argomento
trattato: Il prof. Ferdinando Maurici, direttore del Museo Interdisciplinare di
Terrasini, il dott. Lorenzo Guzzardi, direttore del Polo Regionale di Siracusa
per i Siti Culturali – Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, l'arch. Daniela
Vullo, responsabile U.O.2 della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Caltanissetta,
il dott. Filippo Sciara, Officina di Studi Medievali di Palermo – Società
Nissena di Storia Patria, e il dott. Marco Vattano, rappresentante del gruppo
di speleologi “Le Taddarite" e presidente della Federazione Speleologica
Regionale Siciliana. Tramite un video messaggio è intervenuta anche la
dottoressa Marisa Uberti, che dirige il Centro Studi Triplice Cinta.
All'interno
di una sala gremita di spettatori, i relatori hanno discusso della presenza di
un castello sulla sommità del Monte San Paolino, accompagnando i propri
interventi con immagini molto chiare e significative. Di rilievo, in questo
senso, è stata la proiezione delle fantastiche riprese aeree catturate sul
Monte San Paolino da un drone.
Per
la popolazione Suterese il Convegno ha rappresentato anche la possibilità di
scoprire diversi scorci di storia ed aneddoti interessanti riguardanti il
proprio paese.
Al
termine del Convegno è stata finalmente inaugurata la teca contenente il blocco
lapideo con l'incisione della Triplice Cinta, che adesso è visibile al
pubblico, sempre all'interno del Museo Etnoantropologico di Sutera (vedi foto). Si tratta di un reperto
particolarmente importante, rinvenuto all'interno della neviera posta sulla
sommità del Monte San Paolino, ad opera degli speleologi dell'Associazione le
"Taddarite" durante la manifestazione "Puliamo il Mondo".
L'incisione
sul blocco lapideo è appunto quella della "Triplice cinta",
riconducibile al "Gioco del Filetto" o tris, particolarmente
apprezzato sin dal tardo medioevo. La particolarità di quello adesso esposto al
Museo Etnoantropologico di Sutera, tuttavia, sta nella presenza di un elemento
fusiforme o a foglia, realizzato successivamente a quello della Triplice Cinta.
Adesso
non resta che attendere il proseguimento degli studi sul Monte San Paolino, che
potrebbero svelare presto importanti novità sul Castello che un tempo sorgeva
imponente su Sutera.
Emanuele Alongi