Le escursioni del GOD

Sono già diversi mesi che l'Associazione G.O.D (Gruppo Onuri e Dignità) di Sutera si impegna per la valorizzazione del territorio suterese, mediante l'organizzazione di percorsi di trekking e visite guidate per appassionati escursionisti, pellegrini o più semplici curiosi.
Il servizio in questione sta ottenendo sempre maggiore visibilità, tanto da richiamare l'attenzione di scolaresche e associazioni interessate a scoprire zone sempre nuove del territorio siciliano. La collaborazione fra la stessa G.O.D e l'associazione Sicani Outdoor, in particolare, ha portato all'organizzazione di un altro evento molto interessante.
Quello di valorizzare ampie zone del territorio siciliano è uno scopo condiviso da entrambe le associazioni, per questo motivo Domenica, 10 Marzo 2019, hanno proposto agli escursionisti un percorso più intenso, particolare e completo.
Dopo essersi riuniti il giorno convenuto, alle nove del Mattino, in Piazza della Repubblica a Sutera, i partecipanti sono stati guidati lungo Rocca Spaccata, Santa Croce, Donna Spusa e Pizzo San Marco. L'escursione è poi continuata fino alla sommità del Monte San Paolino, per poi concludersi nei locali del museo etnoantropologico, in cui oltre alle diverse, interessanti, mostre aperte al pubblico ormai da tempo, è esposto il blocco lapideo su cui è incisa la Triplice Cinta.
Per tutti coloro che hanno partecipato all'evento è stata un'occasione davvero grandissima per godere della vista di meravigliosi paesaggi, scoprendo al contempo aneddoti curiosi sulla propria terra. Un'occasione, tuttavia, non "Unica", perché la G.O.D sta continuando ad offrire sempre nuove opportunità simili a tutti gli interessati.
Con l'arrivo della Primavera e, si spera, di condizioni metereologiche migliori, non mancheranno di certo le occasioni per tutti coloro che non sono riusciti a partecipare ai tour organizzati dalla G.O.D fino ad adesso. E' consigliabile però restare informati a riguardo, seguendo la pagina Facebook dell'associazione, per non perdersi le future proposte.
Emanuele Alongi