Semi di senape

Preghiera di Gesù al Padre

Nel Vangelo di San Giovanni al capitolo 15 dopo che l’evangelista ci narra una preghiera molto bella e profonda del rapporto con noi e con il Padre. Gesù, <<alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.>> Gesù alza gli occhi al cielo, un gesto molto significativo che ci fa pensare a qualcosa di grande di immenso di meraviglioso. Un posto dove è il Padre. È venuta l’ora, quale ora? L’ora dell’incontro del Figlio che realizza la volontà del Padre. Qual è la volontà del Padre. Che sia glorificato dal Figlio ma anche da tutti noi. Noi abbiamo un accesso al Padre solo se siamo uniti al Figlio per mezzo dello Spirito Santo riversato su ognuno di noi a partire da battesimo e poi attraverso tutti i sacramenti. Per dare gloria a Dio dobbiamo quindi essere incarnati con Gesù. Gesù con questa preghiera ci indica la strada da seguire per avere la vita vera cioè quella eterna. Poi Così parlò Gesù << Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo>>. Per conoscere Gesù Cristo noi abbiamo un solo mezzo: <<stare con Lui>>. Per stare con lui bisogna seguire le sue orme. Cioè andare dietro a Lui. Gesù ci ha detto: Io sono la via la verità e la vita. Andando dietro a lui noi possiamo essere pieni della verità. Quindi poiché Lui e la Via e la Verità noi non abbiamo più bisogno di cercare altrove la Vita. Chi vive con Lui si ciba della sostanza che ci rende capaci di non avere più fame e neanche più sete. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare.  Ecco cosa è venuto a fare Gesù sulla terra. Ristabilire il rapporto che esisteva con Lui prima del peccato originale. Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Un grande regalo ha fatto il Padre al Figlio. Mi voglio fermare un po’ a riflettere su cosa ha fatto Gesù per noi: 1* ci ha creati a sua immagine, 2* dopo che abbiamo deturpato questa immagine, Egli si fa così vicino a noi per darci il modello da seguire per tornare alle origini. 3* Dona la vita per donaci ancora la vera vita. 4*Si carica di tutto il peso del peccato per ridonarci la Grazia.   <<E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.>> La Gloria di Dio adesso può essere in noi perche uniti al Figlio. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Abbiamo la certezza che possiamo essere con Lui. Ora e anche dopo. Quando? <<vi ho preparato un posto>> dove? In cielo con Lui. Il posto di cui parla è un posto che adesso non possiamo ne vedere ne comprendere in pieno, è un posto dove c’è già Lui e il Padre. Gesù ancora dice: Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, adesso Gesù restituisce quello che il Padre gli ha affidato, ha completato cioè la sua missione di salvezza, la lontananza è stata annullata. Se siamo con Gesù siamo anche con il Padre. Questo è il posto che Gesù ci ha promesso. Essere con Lui è già la vita eterna fin da adesso. Ecco perché dice: perché siano una sola cosa, come noi. Un’unione viscerale, essere annullati in Lui, significa che Come il Figlio è una cosa sola, anche noi compiendo la sua volontà siamo una cosa sola con il Padre. E continua Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
La preghiera di Gesù è stata esaudita, ora tocca adesso a noi prendere coscienza di essere già salvati. Se vogliamo possiamo sperimentare anche noi la meravigliosa vita con e per Dio.
Diac. Vincenzo Esposito