LA PAROLA”
Il Vangelo di san Giovanni Il Prologo - 1-
Con questo nuovo articolo vorrei nel modo più semplice possibile gustare quello che San Giovanni nel suo Vangelo ha voluto comunicarci con il Prologo. Il Prologo è l’introduzione di tutta la sua esperienza personale dell’incontro Spirituale di un discepolo con il suo Signore. Questa è l’apertura del suo Vangelo. “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.”
Il Padre esiste da sempre e con Lui il Figlio re lo Spirito Santo. Prendiamo il primo versetto “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.” Il Verbo è la Parola di Dio. Dio esiste da sempre e perciò anche la sua Parola. Eterna la realtà paterna ed eterna la realtà Parola. Giovanni ci vuol far comprendere cos’è e chi è la Parola.
La parola di Dio nel tempo divenne accessibile all’uomo senza intermediari manda il Figlio cioè la Parola che si fa carne e parla come noi per farsi comprendere da noi.
Era necessario che una persona visibile frutto dell’Invisibile stesse con noi, come noi. Tutto è stato fatto per mezzo di lui. Torniamo indietro nella Sacra Bibbia e nel primo capitolo della Genesi scopriamo che Dio crea tutto per mezzo della Parola, Chi è la Parola? Il Figlio. Allora tutto ciò che Dio fa lo fa con e per mezzo del Figlio. Il prologo continua dicendo: senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
Il Padre dice e il Figlio opera. Il Figlio già esiste ed è la vita e la comunica a ciò che crea, perciò la luce entra nell’uomo creato ad immagine di Dio.
Adesso segue una cosa importante: la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.” Perché? le tenebre odiano la luce perché se la accolgono tutto viene svelato, le tenebre convivono con il peccato a partire dal peccato di Adamo a seguire con i nostri. Non accogliere la Luce significa allora rinnegare Dio e scegliere il Male cioè il demonio. Questi ha ingannato Adamo ed Eva e continua la sua opera ancora oggi. E oggi? Cosa succede quando ascoltiamo la Parola di Dio. È per noi luce che illumina i nostri passi o semplicemente qualche cosa che ci scivola addosso e non entra ad illuminare il cuore? Chi è’ la parola di Dio che nel tempo opportuno si è fatto uomo se non Gesù il Figlio del Padre che per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno di una Vergine di nome Maria? Possiamo adesso conoscere Dio. Padre e Figlio e Spirito Santo che in questa incarnazione sono in azione. Il Padre vuole riavvicinare l’uomo che si è allontanato da Lui con il peccato. Manda la sua Parola parlata con il nostro linguaggio cioè nello stesso modo con cui noi comunichiamo fra di noi. Molte volte lo fa parlando con parabole cioè degli esempi per farci comprendere delle cose che altrimenti noi non comprenderemmo affatto. Viene la Parola è parla ad ognuno di noi personalmente, ci chiama, ci sveglia dal nostro torpore, accende la Luce per svegliarci dal sonno e infiammare il nostro cuore.
Che vuoi Signore? Parla ti ascolto.
Diac. Vincenzo Esposito