Scrutare la crisi per uscirne migliori
Quindici interviste sulla pandemia
a cura di Rocco Gumina
Centro Studi Cammarata - Edizioni Lussografica CL
Qualche mese prima dell’abbattimento del muro di Berlino, Jorge Mario
Bergoglio – all’epoca arcivescovo di Buenos Aires – affermava che, per
affrontare la crisi internazionale allora in atto, occorreva «uno
straripamento interno». Si trattava, per lui, di assumere totalmente le
difficoltà di quel momento storico, senza lasciarsene intrappolare.
Perciò pure, al contempo, trascendendole «verso l’interiorità». Anche
oggi, mentre tutti ci ritroviamo accomunati nel fronteggiare la
pandemia del Covid-19, un tale suggerimento può tornare utile. Per
trasformarlo in realtà, però, è necessario proiettare uno sguardo
contemplativo – finemente spirituale ed efficacemente ermeneutico – sul
mondo piagato dall’emergenza in corso. Uno sguardo, cioè, capace sia di
decifrare tutti i risvolti e le implicazioni dell’attuale crisi
epidemiologica sia di indurre a delle importanti decisioni riguardo al
futuro, giacché questa crisi passerà sì, ma non senza impartire una
severa lezione che dobbiamo sin d’ora prendere in seria considerazione.
Si profila all’orizzonte l’impegno di elaborare una rinnovata
concezione di cittadinanza globale, un innovativo ruolo della politica
e delle istituzioni sociali, un’inedita esperienza di fraternità
mondiale, una vera ecologia integrale intesa alla maniera di papa
Francesco.
Le quindici interviste pubblicate in questo volume – sortite dalle
conversazioni svolte da Rocco Gumina con altrettanti suoi
interlocutori: Luigi Alici, Edoardo Barbarossa, Leonardo Becchetti,
Piero Cavaleri, Pierluigi Consorti, Pinella Crimì, Marco Impagliazzo,
Mauro Magatti, Grammenos Mastrojeni, Cosimo Miosi, Francesco Occhetta,
Savino Pezzotta, Andrea Riccardi, Stefano Tassinari, Nicolò Terminio –
aiutano a pensare la crisi per oltrepassarla proprio nella prospettiva
tracciata da un tale sguardo contemplativo.