Covid-19
Milena in “zona rossa”
Una pagina di storia molto triste ha vissuto il paese nisseno di Milena
nell'emergenza sanitaria Covid 19 durante lo scorso mese di
dicembre e pressoché l'intero mese di gennaio 2021.
Di fronte al forte incremento di casi positivi e nel periodo, di alcuni
decessi (di anziani ma pure di un sessantenne), il sindaco dottor
Claudio Cipolla con decreto comunale del 20 dicembre 2020, dichiara,
responsabilmente la zona rossa, con conferma decreto regionale del 23
dicembre, fino al 18 Gennaio 2021 ed interviste della troupe del TG3
Regione al 22 dicembre in piazza Garibaldi.
La situazione molto preoccupante di fronte ai casi dichiaratati
pubblicamente del medico di famiglia, dei sacerdoti della parrocchia
Immacolata vulgo S. Giuseppe e delle dottoresse del laboratorio
analisi, di interi nuclei familiari e singoli, con in totale ben più di
cento positivi, tutto viene chiuso: scuola uffici comunali e medici,
fino al quasi ritorno alla normalità dalla fine di gennaio per tutto
febbraio 2021.
La differenza fondamentale con il lockdown di marzo -aprile 2020 è che
allora si era ad un solo caso proveniente dal nord e subito isolato,
mentre a dicembre i focolai erano presenti e vedere le scene quotidiane
che fino ad allora avevamo visto in TV è stato sofferente, cioè, gli
operatori sanitari con lo scafandro quasi spaziale, le ambulanze che
ogni univano dalle case i mezzi della Croce rossa italiana e gli
operatori della Usca per i numerosissimi tamponi, i veicoli di
rianimazione, nessuna liturgia a Natale come a Pasqua 2020 è
devastante. Ed aggiungo la presenza dell'Esercito Italiano agli
ingressi del paese e per le vie di continuo con i dovuti controlli.
Nella storia particolare antropologa del paese ci è toccato vivere
anche questo che bisognerebbe in maniera puntigliosa trattare tra le
pagine del nostro vissuto.
Vincenzo C. Ingrascì