Sutera, raccolta differenziata al 72,7 %
Tra i tanti modi per misurare la civiltà moderna probabilmente quello
meno consueto è di guardare la quantità di rifiuti che produciamo. Ci
distinguiamo dalle epoche più antiche per la nostra capacità di
modificare pesantemente il volto del pianeta nella misura in cui i
nostri scarti non vengono riassorbiti a somma zero nel riciclo del
pianeta.
In questa prima parte dell’anno, fino al maggio 2021, i suteresi hanno
prodotto 139.833,35 tonnellate di rifiuti, di cui 35.720 di rifiuti
solidi urbani, su cui non è possibile intervenire. La parte in qualche
modo riconvertibile, costituita da carta e cartone, vetro, plastica,
metalli vari e rifiuti biodegradabili costituisce circa i due terzi del
totale, il 72,7%, una percentuale dichiarata soddisfacente dal
vicesindaco Pietro Alongi perché “mantenendo questa performance, con
una percentuale superiore al 65% almeno fino al mese di dicembre, anche
quest'anno il Comune di Sutera avrà accreditata la premialità regionale
come nel 2020”. Oltretutto il dato più interessante è costituito dai
rifiuti biodegrabili che da soli costituiscono il 38,7% dell’intero
totale e, considerando solo la parte che è possibile riciclare, oltre
la metà (53%). Questo è un aspetto importante, che ha un costo elevato
di trasporto nelle discariche a spese del cittadino e che il Comune
spera di abbattere a breve con la elettrocompostiera.
L’area di raccolta e stoccaggio dei rifiuti si trova a Sant’Elia,
moderna ed attrezzata grazie a due finanziamenti ottenuti
dall’amministrazione comunale, uno completato ed uno ancora da
realizzare. Il primo riguarda l’ampliamento e potenziamento
infrastrutturale del centro di raccolta per un importo complessivo di
108.575 euro, il cui progetto esecutivo redatto dai tecnici comunali, è
stato approvato dalla Giunta il 14 maggio 2018. Pertanto l’area
registra oggi la presenza di quattro scarrabili elettrificati per lo
stoccaggio e compattazione di carta e vetro/plastica, ed una pesatura
elettronica dei rifiuti su camion in partenza, tettoia, ufficio e bagno.
Il secondo riguarda la elettrocompostiera, il cui iter di approvazione
è stato piuttosto avventuroso. Infatti il progetto comunale di un
importo di 220.000 euro era stato respinto dalla Regione ed il Comune
aveva presentato ricorso al TAR affidandosi il 10 febbraio 2020
all’avv. Rubino et ottenendo dalla Regione con D.D.G. N. 901 del 26
agosto 2020 la riammissione con riserva alla fase di valutazione
insieme ai comuni di Trapani, Piazza Armerina, Tortorici, Troina e
Sant’Alfio per l’uno o l’altro dei motivi che avevano portato
all’esclusione di Sutera. Ma a quanto pare la riammissione è riservata
solo a chi ha fatto ricorso al TAR e, dunque, onerosa; infatti altri
comuni nelle identiche condizioni, e che non hanno fatto il ricorso,
non hanno potuto usufruirne. Ma più in generale l’intera vicenda
dimostra la scarsa capacità dei nostri comuni ad approfittare dei
finanziamenti europei.
La elettrocompostiera, una volta concluso l’iter, inciderà pertanto in
modo economico significativo sulle spese dei cittadini producendo, tra
l’altro, un ottimo fertilizzante.
Mario Tona