Protagonisti gli alunni della media di Sutera e Mussomeli
Realizzato un cortometraggio ispirato ad un fatto di cronaca del 1954
Il titolo "Sete d'acqua e di giustizia"

Il tema: Sete d'acqua e di giustizia. L'ambiente: i comuni di Sutera e di Mussomeli. Il fatto vero: la tragica protesta per la penuria d'acqua negli anni Cinquanta che vide morire quattro persone. Attori protagonisti e comparse: 150 ragazzi della scuola media di Sutera e del 2° Istituto Comprensivo scolastico di Mussomeli. La produzione: un interessante cortometraggio di circa trenta minuti.
Questi i dati che balzano subito all'attenzione dello spettatore che l'altra sera ha assistito alla presentazione e proiezione del cortometraggio girato a Sutera e a Mussomeli. "Lontano dalla natura commerciale e politico-ideologica il film, commenta prof. Giovanni Cuffaro della Media di Sutera, è stato prodotto per cercare di fornire una proposta alternativa, per cercare nuove forme di espressione e di linguaggio per la comunicazione. Un'occasione di socializzazione, di confronto, di crescita culturale, un'esperienza per conoscere la matrice storica dei due centri del Vallone. Un modo diverso operato dalla scuola per aprirsi al territorio." E l'obiettivo che si era proposto il Progetto in rete di Cinematografia è stato raggiunto pienamente. I ragazzi si sono cimentato nella fiction con molta bravura, si sono immedesimati nei protagonisti che protestavano per un po' d'acqua in più, tra l'altro pagata a caro prezzo; sono "entrati" nei personaggi con piena coscienza e con semplicità.
L'attuazione del progetto ha consentito ad ogni ragazzo di esprimersi nel proprio linguaggio verbale, mimico, gestuale. Ma aldilà dell'aspetto scenico e spettacolare resta il fatto che la realizzazione del cortometraggio e' stata una preziosa occasione anche per il recupero dei ragazzi in difficoltà, poiché ha favorito il potenziamento delle capacità espressive e logiche. "E' stata una felice occasione, dichiara soddisfatta la prof.ssa Maria Panissidi ideatrice del progetto, per avviare i ragazzi a rendersi interpreti critici dei linguaggi e dei messaggi del mondo circostante e capace di sviluppare la loro creatività." La proiezione del cortometraggio è avvenuta nell'ampia palestra della scuola media.
L'organizzazione tecnica è stata del prof. Mario Tona. Soggetto e sceneggiatura sono stati sapientemente curati dai docenti Maria Panissidi, Nuccia Grizzanti, Maria Josè Sorce e Giovanni Cuffaro con la collaborazione dei colleghi Lina Nicastro, Salvatore Genco, Lucio Sapia e Fortunato Cirlincione. Docenti e alunni hanno ricevuto utilissimi consigli dal regista agrigentino Massimo Pugliesi.
Tutti i ragazzi impegnati nelle riprese del film sono stati premiati con medaglie e targhe offerte dall'Amministrazione provinciale e dall'Azienda Turismo. Alla dirigente scolastica Maria Luisa Romano dell'Istituto Comprensivo di Campofranco e Sutera, l'assessore provinciale Tirrito ha consegnato un'artistica coppa.
Vincenzo Nicastro