G.O.D.: una passione che ci unisce da vent’anni
Era il lontano 27 novembre 1989 quando un gruppo di amici, dopo avere sperimentato, piacevolmente, il creare e fare teatro dialettale, decideva di formalizzare l’esperienza maturata nello spettacolo, nel corso degli impegni di divertimento estivo, in una Associazione culturale e teatrale legalmente costituita, alla quale decideva di dare il nome della prima sua creazione artistica portata sul palcoscenico: nasceva il “Gruppo Onuri e Dignità”. La voglia di stare insieme nello svago e il desiderio di creare un qualche cosa da tramandare ai posteri nel tempo, fu la molla che ci spinse e guidò nella tanto difficoltosa quanto affascinante avventura. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo che, a distanza di venti anni, il Gruppo sarebbe stato ancora in attività cercando, nel divertimento e nella comunanza, di individuare una qualche cosa da raccontare, sforzandosi di creare proposte innovative, di appoggiare iniziative avviate e da avviare, sempre tenendo come punto di riferimento il nostro paese.
Non sto qui ad elencare le innumerevoli rappresentazioni teatrali, tutte di successo, affrontate e portate avanti nel corso dei venti anni, peraltro facilmente consultabili nel nostro sito ufficiale; trovo interessante, invece, ricordare i piacevoli retroscena di ogni iniziativa, che facevano da collante a tutto il Gruppo e che immancabilmente portavano a fare divertire, divertendosi. E’ stato proprio questo l’ingrediente segreto che ci ha permesso di proseguire nel nostro impegno.
Un gesto, un’azione che ai più poteva sembrare insignificante, per il gruppo rappresentava uno spunto per “raccamarci sopra” un intero poema. L’amalgama, tanto cercata da un noto presidente di calcio che l’avrebbe pagata a peso d’oro, noi l’avevamo trovata, gratuitamente, gentilmente offerta dalle amicizie d’infanzia e dal voler vivere la vita.
Come non ricordare le estenuanti prove in cui per ore si ripeteva il copione, senza mai annoiarsi perché attenti alle continue battute extra copione che, spontaneamente, saltavano fuori per fare divertire tutti noi presenti e che, contemporaneamente, arricchivano e personalizzavano il copione stesso; così come le immani sudate passate a montare, fianco a fianco l’uno con l’altro, le varie scenografie nei primi pomeriggi di tante torride estati; l’immancabile tensione che si palpava durante le operazioni di trucco e che cresceva sino a raggiungere il culmine un attimo prima di andare in scena; la famosa frase: ” cinque minuti… in scena…” e l’immancabile sguardo pieno di tensione smorzata da un accenno di sorriso che in primis gli attori e poi tutti gli altri soci provavano prima, durante e alla fine della impegnativa giornata. Nei primi tempi, (oggi sempre meno frequentemente a causa dei sopraggiunti impegni familiari) era fantastico anche il dopo serata quando, stremati dalla fatica ma soddisfatti per quanto realizzato, trovavamo la forza, una volta ultimate le operazioni di smontaggio e trasporto a deposito degli attrezzi di scena, per riunirci in qualche casa di campagna a ripercorrere i singoli momenti appena trascorsi (le battute saltate, gli inevitabili contrattempi, le reazioni della gente … gli applausi …) davanti all’immancabile spaghettata aglio, olio e peperoncino.
Per allietare la serata la sempre presente chitarra e il collaudato coro con prima, seconda e terza voce (… dei simpatici stonati) ad intonare le melodie più famose che ci hanno accompagnato sin dall’infanzia, sottolineando i passaggi ed i vari stati di avanzamento della nostra crescita.
E’ stata proprio in una di queste … cene di lavoro,come scherzosamente le chiamavamo noi, che in effetti servivano un po’ inconsciamente a programmare il futuro, che è nata l’idea di andare a rappresentare una commedia in Germania ai nostri compaesani ivi residenti. Detto, fatto.
L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Giovane Italia di Dillingen, che logisticamente ci ha supportato e che non finiremo mai di ringraziare per averci permesso di vivere quelle emozioni, si sono messe subito a disposizione e il primo massiccio avvicinamento di Sutera con i propri concittadini residenti in Germania, si è potuto attuare.
Emozionante è stata la rappresentazione della commedia della quale ricordo il famoso acquisto degli occhiali della comare nella Stump Strasse … ; coinvolgente è da considerare la serata danzante allietata dal complesso I Robins con le canzoni di Renzo Arbore intonate da tutta la sala mentre sul palco, con i palloncini colorati in mano, i soci GOD dettavano il ritmo; appassionante si può ritenere la partita di Calcio in cui la squadra del Sutera e una rappresentativa dei nostri compaesani residenti in Germania si sono affrontati prima in due schieramenti distinti e poi fondendosi in due squadre, unite da un unico comune … amor di patria. Senza ombra di dubbio è stata una iniziativa che ha fatto da apripista ad altre successive ed altrettanto riuscite manifestazioni effettuate negli anni a seguire.
L’Associazione, anche se nata per fare teatro, teatro dialettale e soprattutto teatro dialettale inedito, non si è dedicata solo a quello. Vanno ricordate le magnifiche serate di intrattenimento musicale che hanno riscosso altrettanti positivi consensi anche perché realizzate sempre con un particolare taglio personalizzato e … “sceneggiato” fatte nei vari anni durante le manifestazioni dell’agosto suterese. Importante è stato anche l’interesse mostrato nei confronti delle manifestazioni dedicate alla Festa della Donna e alla Festa della Liberazione, due appuntamenti annuali sottolineati con la realizzazione di mostre, serate danzanti, distribuzione di mazzetti di mimose, organizzazione di tornei di calcio femminile e Pedalate Ecologiche percorrendo e ammirando i posti più belli del nostro territorio. Speciale e significativo è stato il coinvolgimento di tutti i soci nell’effettuare alcune adozioni a distanza come esempio di solidarietà verso i più disagiati dalla vita e nell’eseguire una grande raccolta porta a porta di indumenti successivamente inviati ai poveri bisognosi della Tanzania.
Anche le manifestazioni carnevalesche suteresi, sia nella giornata di martedì sera ( con il gruppo di americani, con il gruppo dei RIS, con i mendicanti …), sia con le sfilate organizzate la domenica di Carnevale, che ci hanno visto sempre presenti proponendo qualche cosa di strano e, perché no, anche prendendoci un pò in giro. Ricordo, a tal proposito e con piacere, il carro Dieci Anni da VIP fatto in occasione della decima ricorrenza dalla nascita dell’associazione ed il tanto fantasticato Gruppo Folcloristico Inverso (i maschi vestiti da donne e viceversa) fatto esplicitamente per accontentare scherzosamente, il “desiderio represso” di qualche socio che nelle riunioni proponeva di realizzarlo seriamente e che, per tanti motivi, non ci è stato possibile … almeno sino ad oggi … concretizzare, tanto per citare qualche esempio.
Ma non tutto è stato realizzato con la sola partecipazione dei soci. Un grandissimo ma che dico, immenso aiuto morale e fattivo è stato dato anche da chi ha creduto in questo gruppo e nelle sue sane iniziative e a vario titolo, amicizia, condivisione delle idee, voglia di mettersi in gioco o per semplice piacere di stare in compagnia, si è avvicinato all’associazione partecipando attivamente e fattivamente alle iniziative realizzate. A tutti gli amici che hanno contribuito alle riuscite delle manifestazioni e senza i quali, soprattutto in questo ultimo periodo, non sarebbe stato possibile realizzare niente di buono, vanno i nostri più sinceri ringraziamenti sperando di avere ricambiato trasmettendo loro dei sani valori.
Un discorso a parte merita la consueta e puntuale partecipazione al Presepe Vivente di Sutera che ogni anno viene organizzato nel quartiere Rabato dall’Associazione Kamicos. Anche qui la nostra associazione, senza mai prevaricare i ruoli, ha dato sempre il suo valido contributo.
Inizialmente quando i “numeri” ci aiutavano, riuscivamo a creare ben due postazioni di cui una all’esterno dell’area del Presepe, con lo scopo di intrattenere e non fare annoiare i numerosissimi bambini al seguito dei genitori, durante l’attesa per l’entrata.
Da ricordare la Casa di Babbo Natale realizzata, trasformando un comunissimo “dammuso” in un laboratorio creativo, con tanto di camino e piccoli folletti al lavoro (i figli dei soci), così come il Teatrino delle Marionette con in scena una bellissima fiaba inedita nostrana in cui il protagonista bambino si chiamava non a caso … Onofrio, opere realizzate con grossi sacrifici dei soci nei dopocena delle gelide notti di novembre e dicembre. Non posso non richiamare alla mente la via Carmine, ghiacciata per il forte freddo, che per poco non faceva cambiava i … connotati a qualcuno. Suggestiva è la ricercata e ormai famosa postazione della “Putia” in cui l’estro dei soci/attori si esalta. Tra un piatto di ceci e un bicchiere di vino si inscena uno spaccato di vita contadina a memoria dei tempi passati, nel quale vengono coinvolti anche i visitatori, in un tripudio di allegria che gli ospiti conservano come ricordo al rientro nelle loro case.
Come quasi tutte le associazioni di Sutera, anche la nostra ha aderito e partecipa attivamente all’iniziativa “Adotta un’Area Verde”, progetto mirato all’abbellimento del paesaggio e alla cura del verde pubblico, occupandosi della sistemazione dell’area limitrofa al “muro della vergogna”, in contrada Capra. Tale idea, proposta circa un paio d’anni fa dall’Amministrazione Comunale, nata per fare acquisire la consapevolezza che il verde pubblico è un bene di tutti, vede protagonista la gente volenterosa di Sutera che a titolo personale, di associazione o di esercizio commerciale crede nell’iniziativa di sensibilizzazione proposta con la convinzione di valorizzare le aree verdi ubicate all’interno del nostro paese in un’ottica di salvaguardia del bene paesaggistico di cui, la natura, spontaneamente, ci ha corredato. Nell’ambito della collaborazione a 360 gradi verso chiunque mostri interesse e volontà di propagandare Sutera, le sue tradizioni, la sua memoria, ed i suoi beni naturalistici e paesaggistici, è da valutare la partecipazione, nel febbraio 2003, alla manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco di Sutera dedicata al 500-esimo anniversario del ritorno in paese, dopo la disfida di Barletta, del prode cavaliere suterese Francesco Salamone. La nostra Associazione, forte dell’esperienza maturata nell’allestimento del Corteo Storico effettuato per le strade di Sutera e durante la festa del Castello di Mussomeli, quando ha partecipato, con un cospicuo gruppo di figuranti, a rappresentare proprio la corte di Francesco Salamone, si è messa a disposizione degli organizzatori dell’evento celebrativo (con mezzi, materiale umano e piena dedizione per il paese) dando il suo concreto contributo per la riuscita della manifestazione.
Tutte le iniziative intraprese, ci hanno consentito di propagandare il nostro paese nel circondario, in Sicilia, in Italia e pure all’estero e perché no anche … attraverso il proprio sito Internet … nel mondo intero cercando, nel nostro piccolo e fin quando ci è stato possibile, di metterci a disposizione per aiutare a tirare la corda del “Carro/Sutera” (… una formica da sola non esiste … ma due, cento, un milione di formiche smuovono le montagne … altri ricordi) passando sopra a tutto e a qualunque ostacolo, pur di raggiungere l’obiettivo. In tale direzione è da intendere la collaborazione intrapresa con il giornale La Sicilia, che ringraziamo pubblicamentee nuovamente, concretizzatasi nel progetto “Invito alla Lettura” mediante la distribuzione gratuita, nelle quattro domeniche del mese di dicembre 2007, di quattrocento copie del quotidiano La Sicilia gentilmente e generosamente offerte dalla Direzione della Testata a tutti i concittadini.
Ora resta un nuovo importante e difficoltoso impegno da affrontare: ridare vigore ed energia all’associazione con l’innesto di nuovi giovani soci che già, in tante occasioni e soprattutto questa Estate 2009, hanno dato prova di saperci fare alla grande con la realizzazione di una intera Commedia. Con il loro definitivo innesto, siamo sicuri e fiduciosi che quanto creato non andrà perduto e l’impegno di tirare la corda del carro sarà meno duro e …sicuramente più piacevole.
Nell’aria, comunque un’altra iniziativa inizia a farsi … strada.
E’ il caso di dire: se Maometto non va alla montagna … Ormai, infatti, preso atto che gli impegni non ci consentono più di incontrarci frequentemente e come vorremmo, si sta pensando di chiedere aiuto alla tecnologia. In effetti stiamo studiando il modo di stare comodamente ognuno a casa propria, magari con … una regia … a Pisa e uno … studio a Sutera e lanciare … un’iniziativa innovativa … di cui si sentirà sicuramente parlare, al più presto. E’ il caso di fare quindi un in bocca al lupo e un augurio per un proficuo lavoro a tutti i soci che aderiranno alla nuova entusiasmante avventura.
Il 27 Novembre 1989, ore 16,30, nello studio del notaio Mazzara Giuseppa in Mussomeli io c’ero e oggi sono soddisfatto di avere partecipato a creare un gruppo che, comunque, ha contribuito a incidere delle pagine indelebili nel libro perenne sul nostro Paese, aperto a chiunque abbia qualche valore sano da tramandare. Auguri GOD per il tuo ventesimo compleanno.